Testimonianza di Alexandra Kohl
Come tutti gli austriaci, sono cresciuta in un ambiente cattolico. Sono stata battezzata come figlia di genitori non credenti. Avevo un bel prete come insegnante di religione nei primi anni di scuola.
All'età di sette anni ho imparato a fare il segno della croce e ad inchinarmi allo stesso tempo. Sapevo esattamente quando dovevo sedermi, inginocchiarmi o stare in piedi durante la Messa e conoscevo a memoria le formule di preghiera della Messa.
Le contraddizioni
Nella mia giovinezza ho cominciato a capire le contraddizioni tra la Bibbia e l'insegnamento cattolico e gradualmente ho cominciato a detestare la pratica ipocrita. Ho superato questo odio fino a quando ho gradualmente rifiutato tutto il cristianesimo cattolico e ho mantenuto solo un attaccamento sentimentale al Salvatore crocifisso, che mi ha salvato dal diventare una vera bestemmiatrice e schernitrice, una volta terminata la scuola.
Quando ci ripenso ora, in quegli anni ho sperimentato come si vive una vita senza senso e senza scopo e certamente avrei vacillato fino alla morte se Dio non fosse intervenuto nella sua grazia e non mi avesse tirato fuori dalla palude.
Fiducia
Attraverso le persone e le circostanze sono entrata in contatto con una chiesa evangelica, ho iniziato a frequentare i servizi di chiesa, ho riposto la mia completa fiducia nel Signore Gesù Cristo e nel tempo, attraverso l'aiuto di Dio, ho imparato, attraverso la predicazione biblica e la comunione con i fratelli e le sorelle, a distinguere la verità dalle menzogne con crescente chiarezza nell'insegnamento cristiano.
La Parola
Oggi capisco che sebbene l'eterna verità di Dio sia stata oscurata e resa irriconoscibile dalla Chiesa cattolica, la Parola di Dio è persuasiva ed efficace affinché ciò che è veramente cristiano diventi riconoscibile e distinguibile da ciò che le persone deviate hanno inventato.
Dio è anche vicino a coloro che oggi lo invocano sinceramente.
Alexandra Kohl, nata e cresciuta a Graz, ha studiato tedesco e filosofia ad Hannover, è diventata credente nel 2000, è tornata in Austria con la sua famiglia nel 2010, ora vive in Tirolo con il marito Detlef, che lavora come missionario e pastore. Hanno una figlia adulta, Amelie.